Categoria: Padova

inCivilis.it > Italia > Veneto > Padova
Risposta alla lettera del Vicesindaco Lorenzoni che ci invita ad un incontro

Risposta alla lettera del Vicesindaco Lorenzoni che ci invita ad un incontro

Padova, 18 Giugno 2018

Al Vicesindaco Arturo Lorenzoni
Palazzo Moroni Municipio
P a d o v a

E p.c.
– al Sindaco Sergio Giordani
– al Comandante della Polizia Locale Lorenzo Fontolan

Gentile Signor Vicesindaco,

la ringraziamo per averci risposto, seppur utilizzando modalità lontane dall’ambiente istituzionale a cui noi abbiamo fatto riferimento. Accettiamo il Suo invito e, in tal modo, avremo il reciproco piacere di conoscerci e di chiarire i rispettivi punti di vista. Ma le sottolineiamo fin da subito che non di “approccio accademico” si tratta, ma della convinzione che può permettersi di difendere “strenuamente il proprio punto” soltanto chi opera all’interno delle regole.

Nel merito, in attesa dell’incontro, avanziamo qualche osservazione alla Sua cortese risposta procedendo in modo puntuale.

Sulla mancanza di controllo notturno della Polizia Municipale, che sembra avere bisogno del passaggio di auto private per aumentare la percezione di sicurezza, e volendo operare in un approccio costruttivo e condiviso, continuiamo a ritenere un problema l’apertura dei varchi in orario notturno, ma siamo disposti a ragionare con Lei sulla fascia oraria più congeniale a risolvere il problema del parcheggio selvaggio. Riteniamo che sia necessario anticipare alle ore 06 la chiusura dei varchi (e non alle 08) in quanto ciò consentirebbe ancora una volta, a chi non ha titolo, di poter entrare e, visti gli scarsi controlli, sostare in Ztl.
Inoltre, come già evidenziato nelle precedenti lettere, la Ztl e il suo orario di apertura e chiusura non deve avere alcuna distinzione tra giorni feriali e giorni festivi perché, prove alle mano, le infrazioni al Codice della Strada sono nettamente superiori proprio durante quest’ultimi.
Ci permettiamo di farLe osservare che il problema non consta nei tempi tecnici dell’emanazione di un’ordinanza, ma nel fatto che il periodo che intercorre da oggi al 23 luglio non debba essere considerato come periodo di vacatio legis, e che una valutazione nel periodo estivo, con la città deserta, non potrà essere efficace ai fini di rilevare l’adeguatezza della misura adottata.
Inoltre, sempre all’incontro, ci spiegherà quale dialogo sia necessario avere con le “categorie economiche” riguardo il prolungamento dell’orario di chiusura della Ztl.

Non ci sembra infatti che tali categorie abbiano spazi a loro riservati, o ai loro avventori, per poter accedere e sostare in Ztl, e che il necessario traffico commerciale per il rifornimento dei negozi, e l’attività dell’artigianato di servizio, avvenga in orario mattutino.

Parla, inoltre, di aiuto alla Polizia Municipale dichiarando che “non si riesce a ordinare le soste, nonostante i divieti presenti e il lavoro dei vigili” allora ci chiediamo a maggior ragione che senso abbia l’apertura nei festivi.
Ci permettiamo di suggerirLe ancora una volta che questa misura perde ulteriormente la sua efficacia se non verrà associata all’istallazione, come da noi già sostenuto, di telecamere per il controllo di veicoli in uscita dalla Ztl, di potenziamento dei carri per la rimozione delle auto in divieto, di revisione totale dei pass per i parcheggi riservati, per l’accesso in Ztl e pass disabili.
Queste misure, come lei ci insegna, avranno bisogno di tempi tecnici, quindi siamo a chiederLe se l’iter per la discussione ed eventuale approvazione sia già iniziato.
Siamo ancora una volta costretti a chiederLe esattamente cosa intende per “consumazione di una cena” e quale criterio determina i ristoranti che potranno segnalare le targhe dei clienti e quali no. In base a questo potremmo valutare oggettivamente il valore della sua decisione. Per ora, ci sembra improprio paragonare il numero esiguo di hotel (che spesso rimandano i clienti a parcheggiare nelle autorimesse a pagamento della Ztl) con l’elevato numero di ristoranti presenti nella stessa zona.

Fino a quando non saranno “costruiti” quelli che Lei chiama “percorsi sicuri, conosciuti, economici” non credo che i parcheggi da lei citati possano essere annoverati come soluzione al problema. Anzi, ci sembra che il problema dell’assenza di sicurezza sia ancora una volta da Lei stesso confermato.

Riscontriamo “promiscuità” nell’operato dell’Amministrazione quando non vediamo coerenza tra le parole e i fatti. La rigidità che lei manifesta, la stessa trovata nella risposta inviataci dal Comandante della Polizia Municipale, verso chi infrange il Codice della Strada non trova riscontro alle segnalazioni effettuate con nome e cognome (e numero di cellulare) alla Centrale Operativa; o con gli agenti che spiegano che “non si può sempre reprimere”, soprattutto in presenza di un pass seppur disposto in modo da non permetterne la lettura; o di auto della Polizia Municipale che fanno la ronda tra le vie del centro ma non si fermano per sanzionare i veicoli in palese violazione delle norme del Codice della Strada; o rimozioni che sistematicamente non vengono effettuate, neanche quando restringono la carreggiata a tal punto da non consentire un passaggio agevole per le auto o per gli operatori ecologici nello svolgimento del proprio lavoro, e quindi a maggior ragione, impedirebbero il passaggio di veicoli adibiti al soccorso che hanno dimensioni maggiori.

C’è davvero da chiedersi se si è consapevoli delle possibili tragiche conseguenze, a dispetto di un semplice provvedimento di chiusura 24/24h e 7/7g.

Nel rispetto del Suo ruolo istituzionale, in attesa di concordare un incontro, la informiamo che questa risposta protocollata a Lei e agli altri soggetti interessati alla discussione, verrà come di consueto pubblicata nel nostro sito. Le chiediamo pertanto l’autorizzazione a divulgare la Sua precedente mail del 07 Giugno.

Un cordiale saluto,
La redazione di inCivilis Padova

Chiusura serale ZTL – lettera al Sindaco

Padova, 07 Giugno 2018

Al Vicesindaco Arturo Lorenzoni
Palazzo Moroni Municipio
Padova

Gentile Signor Vicesindaco,
a seguito della Sua dichiarazione di ieri sul Mattino di Padova “Ztl, varchi chiusi fino alle 23.30”, che ci pare una sorta di risposta alla nostra segnalazione dei “parcheggi selvaggi” che ha ricevuto protocollata il 10 maggio 2018, desideriamo sottoporLe alcune osservazioni.

Riteniamo necessario ripeterci ancora una volta nella necessità di una Ztl chiusa anche in orario notturno (vuole davvero sostenere che le auto di passaggio siano portatrici di sicurezza?), e soprattutto nei festivi. Infatti, è proprio in questo particolare momento della settimana, che l’inosservanza delle regole del Codice della Strada è accentuato dalla massiccia presenza di utenti a cui, come spesso
abbiamo segnalato, non corrisponde un adeguato controllo da parte della Polizia Municipale (neppure dopo la manifesta dichiarazione di intervento del Comandante dei Vigili, inviataci in data 28 maggio 2018).

Ci sembra pertanto che non ci sia una vera e propria volontà di risolvere il problema, e lo vediamo confermato anche nella scelta di attendere fino al 23 luglio p.v., momento in cui notoriamente la città è deserta: la valutazione dell’esperimento sarà perciò viziata dallo spopolamento per le vacanze estive.

Ci chiediamo, inoltre, se l’Amministrazione abbia valutato le reali conseguenze della nuova modalità di accesso alla Ztl.

Siamo infatti curiosi di sapere quali posti auto all’interno della zona a traffico limitato dovrebbero essere utilizzati dagli avventori dei ristoranti. Non ci risulta, infatti, che in tale zona ci siano abbastanza parcheggi bianchi o blu (praticamente inesistenti), per poter permettere la sosta di questi veicoli, tanto che ad oggi risultano insufficienti perfino i parcheggi riservati ai residenti (che richiederebbero
anch’essi una revisione come già suggeritoLe).

In questa situazione ci chiediamo come verrebbero quantificati e controllati gli accessi per ogni esercente (considerandone la presenza elevata in centro): ricevute o fatture di ristoranti, di pizzerie, di bar che offrono anche dei piatti… Allora anche lo scontrino di un antipasto garantirebbe l’accesso? O questo è legato soltanto a particolari ristoranti dai prezzi considerevoli? Come detto in altri casi noi reputiamo che la Ztl non debba essere messa in vendita!

Capiamo le esigenze dei commercianti che, come dichiarato dall’Assessore Antonio Bressa, hanno percepito la necessità di liberare le piazze del centro dalla sosta selvaggia. Crediamo che una città decorosa, ordinata, pulita, possa riempire d’orgoglio i cittadini padovani ed essere il miglior biglietto da visita per incrementare il turismo. Proprio per questo abbiamo proposto un progetto di ampio parcheggio, con parco annesso, nell’area dell’ex caserma Prandina.

Infine ci permettiamo di farLe notare che citare parcheggi esterni alla Ztl, in alcuni casi lontani dal centro e in zone poco sicure come il park ex Canova in via Sarpi, in questo frangente è decontestualizzato: stiamo parlando di utenti che esigono, pretendono, di entrare nelle aree coperte dai varchi, consapevoli di parcheggiare in divieto, pur di essere “vicini”.

Pertanto, non vediamo nella Sua proposta una soluzione al parcheggio selvaggio, ma anzi, una promiscuità che potrebbe solo far sentire giustificati al parcheggio su marciapiedi, in divieto e in posti riservati, chi può permettersi di andare al ristorante.

Un cordiale saluto,
La redazione di inCivilis Padova

SEGNALAZIONI in merito al PARCHEGGIO SELVAGGIO in ZTL

Protocollata il 10 Maggio 2018

Al Sindaco di Padova Sergio Giordani

Gentile Signor Sindaco,

le uniamo copia della lettera inviata al Comandante della Polizia Locale Fontolan, sapendo che lei detiene la delega su tale strategico settore della Civica Amministrazione.
Ci permettiamo di chiederle di leggerla attentamente, perché la nostra pagina Facebook è intenzionata a proseguire il suo monitoraggio sul degrado continuo della città, in particolare del centro storico, la cui ZTL costituisce uno dei punti dolenti.
A seguito di molte foto e segnalazioni non accolte dal centro operativo, avevamo appoggiato la proposta (del 06 gennaio 2018) di una attenta lettrice della nostra pagina, la quale proponeva una ZTL chiusa 24/24h, compresa la domenica, e ag-giungeva la necessità di telecamere in uscita. Prendiamo atto che questa proposta appare, almeno teoricamente, recepita dall’Amministrazione, anche se giace su di un “tavolo” di cui non si conoscono i tempi tecnici, non tanto della conclusione, ma del suo avvio…

Crediamo che tali tempi non costituiscano una giustificazione per i comportamenti di cui parliamo nella lettera in copia.

Ci permettiamo, a proposito del nostro rilievo circa il non intervento della rimozione forzata in situazioni di conclamata violazione del codice della strada, di rilevare che l’indisponibilità e/o l’insufficienza dei carri attrezzi comunali può, anzi deve, essere superata attraverso convenzioni con officine private considerando che il costo dell’intervento è a tutto carico di chi si rende responsabile di infrazioni così gravi.

Purtroppo, la documentazione in nostro possesso, sulle violazioni in ZTL non depongono a favore della Sua Amministrazione e di ciò siamo molto dispiaciuti.
Certi che Lei, da imprenditore pragmatico, capisca che le affermazioni del suo Vice sull’educazione dei cittadini, non possono che passare anche attraverso il rispetto delle regole e conseguente sanzione. In queste circostanze, la “tolleranza” è anch’essa una forma di inciviltà, e di rinuncia a governare la città.


—————————————————————————————————————————————–

Al Comandante della Polizia Locale di Padova Lorenzo Fontolan

Con copia p.c.
– al Sindaco Sergio Giordani
– al Vicesindaco Arturo Lorenzoni

 

Gentile Comandante,

abbiamo letto la sua risposta a “il mattino di padova” di lunedì 07 corrente mese, che la interrogava circa la situazione di “parcheggio selvaggio” denunciata dalla nostra pagina Facebook Incivilis Padova, e abbiamo trovato le sue dichiarazioni insoddisfacenti, e forvianti.

Innanzitutto a partire dalla sua affermazione che nell’anno scorso la Polizia Locale ha elevato ben 27 mila contravvenzioni per divieto di sosta, che evidentemente ri-guardano l’intera città e non certo la sola ZTL, anche perché – monitorando costan-temente la stessa – abbiamo notato grande carenza di contravvenzioni sulle decine e decine di automobili che, soprattutto la sera, sono abbandonate nei posti più impensati e pericolosi.

Di più, la nostra osservazione è integrata da diversi confronti che abbiamo avuto con vigili urbani in servizio nella zona che, da noi richiamati su alcune automobili indebitamente parcheggiate, hanno risposto con un senso di “tolleranza” per il contravventore che abbiamo motivo di ritenere sia la norma e non il comporta-mento omissivo del singolo agente.

Lei sostiene, inoltre, che si sta aprendo un “tavolo” di lavoro per definire i nuovi orari e metodi di accesso alla ZTL e che da lì scaturirà un nuovo regolamento. Bene, i tavoli di lavoro sono sempre utili, ma rimane il fatto che fino al varo di un nuovo regolamento esiste quello precedente che va rispettato in tutte le sue disposizioni, a partire dalle contravvenzioni per chi parcheggia illecitamente in spazi vietati.

Noi non vogliamo nemmeno pensare, come qualche cittadino invece ritiene, che vi siano indicazioni dall’alto di essere tolleranti con i contravventori. Ma siamo forte-mente convinti che vi sia da parte Sua, e delle autorità municipali, una sottovalu-tazione del fenomeno e del “desiderio” di singoli agenti di non andare incontro a discussioni sgradevoli con i contravventori dei divieti.

Contestualmente vogliamo lasciare il beneficio del dubbio sull’utilizzo generico delle contravvenzioni, invero rare rispetto al fenomeno, che vengono elevate ad auto abbandonate in luoghi che imporrebbero la rimozione forzata e che invece presentano solo 28,00 euro di multa (di tali situazioni abbiamo ampia documentazione fotografica). Facciamo rilevare che in questo caso non vi sono solo, con la mancata rimozione, pericoli concreti per i pedoni o per altre auto che si trovano a passare in quei luoghi, ma anche un preciso danno erariale, oltreché la non applicazione del codice della strada che da parte di un pubblico ufficiale ci appare inammissibile.

Ma siamo certi che per ognuno di quei casi (di cui abbiamo riferimenti a telefonate registrate al vostro comando operativo), saprete fornire prova del fatto che è stata verificata l’impossibilità di attendere il carro attrezzi, e non è, ancora una volta, una colpevole “tolleranza” del singolo vigile.

Potremmo citarle molti esempi e se vuole siamo disponibili a venire nel suo ufficio raccontandoglieli dettagliatamente.

Riteniamo altresì che gli agenti della ZTL non siano oggetto di ciò che è normale in qualsiasi corpo di Polizia Locale, ovvero il controllo costante del loro modo di operare sul territorio.

Continueremo a denunciare sulla nostra pagina, con foto, ogni violazione non san-zionata in cui ci imbatteremo, perché solo Padova, almeno nel Veneto, ha una ZTL così disordinata e poco “governata”. Ciò non solo non è un buon biglietto da visita per una Civica Amministrazione, ma nemmeno per una città che stentatamente sta ritrovando un minimo di vita turistica, e i turisti che visitano le nostre bellezze rimangono impressionati dal degrado di una zona che essi ritengono, ahimè errando, pedonale.

Confidando in un suo riscontro,

La redazione di inCivilis Padova

 

News ZTL

In tempi non sospetti (6 gennaio) avevamo pubblicato un articolo sulla ZTL in cui si sosteneva che la ZTL dovesse essere controllata con varchi attivi 24h su 24h, con telecamere in uscita, per preservare il centro storico dal parcheggio selvaggio nelle ore serali, e che non c’era rapporto tra i permessi rilasciati e i parcheggi disponibili. Non avevamo avuto nessuna risposta da Arturo Lorenzoni o altri politici taggati, ma oggi, a distanza di più di due mesi, Lorenzoni scrive sul giornale: ztl 24h su 24h, telecamere in uscita, controllo del centro storico serale, revisione dei permessi…

Padova

Padova (Pàdoa o Pàoa, anticamente anche Pàva in veneto; Patavium in latino) è un comune italiano di 210 465 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Veneto. È il terzo comune della regione per popolazione dopo Venezia e Verona (quattordicesimo a livello nazionale) e il più densamente popolato, fulcro di un’area metropolitana di oltre 400 000 abitanti.

Theme: Overlay by Kaira Extra Text
Cape Town, South Africa