Tag: Prandina

inCivilis.it >
Il “contorno” della Prandina: Corso Milano e Riviere

Il “contorno” della Prandina: Corso Milano e Riviere

La caserma Prandina deve essere vista come l’occasione per migliorare l’intera area ovest della città, non si può pensare che la sua funzione finisca dentro le mura che la circondano: il grande parco deve essere in rapporto totale con l’esterno.

Per questo fin dal progetto iniziale abbiamo tracciato solo delle linee strutturali (parcheggio interrato e grande parco attraversato da ciclabile) e non siamo entrati nel dettaglio della progettazione: esperienza che stiamo condividendo con Agenda 21.
Ritenendo che per partecipare ad un tavolo di lavoro ci vogliano informazioni adeguate (l’argomento del 16 aprile è “mobilità e parcheggio”), abbiamo monitorato la zona limitrofa alla Prandina: dalle numerose segnalazioni degli utenti nella pagina facebook “inCivilis Padova” e dall’osservazione diretta, si evidenzia la necessità di aumentare e razionalizzare i posti auto, soprattutto per supplire alla mancanza o inadeguatezza delle ciclabili. Se i problemi si manifestano quotidianamente non osiamo pensare cosa succederà quando 7.000 persone in più frequenteranno la Piave: l’intervento è necessario e il tempo scarseggia!

Un’altra zona che può cambiare il suo volto grazie alla Prandina è Corso Milano: da autostrada per il centro a nuova via dello shopping.
Se l’idea futura è chiara si può intervenire gradualmente: spostare nel parcheggio interrato in Prandina i posti blu lungo la strada e creare la ciclabile; prevedere una linea tram che serva la zona ad ovest; e chissà che un domani, mezzi pubblici permettendo, corso Milano non si possa addirittura inserire nella Ztl (cosa augurabile per l’intera area cinquecentesca).
Abbiamo deciso perciò di presentare un rendering che non illustra il parco in Prandina (pur intravedendolo e mostrando via Orsini interrata da cui si esce dal parcheggio), concentrarci per l’appunto su corso Milano, perché si possa cominciare a discutere dell’intera zona.

Analisi finanziaria progetto 3P

Analisi finanziaria progetto 3P

                                                                                                                                                                                             Padova 18 Marzo 2019

Sindaco Sergio Giordani

Vice Sindaco Arturo Lorenzoni

Assessore Andrea Micalizzi

In seguito al protocollo il 7 gennaio c.a. del nostro progetto sull’area dell’ex Caserma Prandina, “3P – Parco Parcheggio Prandina”: parcheggio interrato, rettifica ed interramento di via Orsini, grande parco con valorizzazione delle mura, ristrutturazione degli stabili da adibire al terzo settore, con la presente siamo a proporre al Comune di farsi soggetto attuatore dell’opera.

Tale proposta deriva da un’analisi dei ricavi e dei costi (Allegato 1) nella quale si presuppone un costo totale di 35 milioni di euro e, nello specifico, per quanto riguarda il parcheggio, della creazione di circa 1200 posti auto, con un primo piano dedicato a parcheggio di destinazione e un secondo piano con posteggi dedicati all’affitto di medio-lungo periodo. .
Considerando l’eliminazione di posti auto da Corso Milano, Riviera San Benedetto e vie limitrofe, e la trasformazione di piazzale Boschetti in parco “Tito Livio”, la necessità di recuperare stalli di sosta è evidente.

A fronte di tale ipotesi, siamo a chiedere se il Comune possa prendere in considerazione, una volta rinnovata la concessione, di affidare ad Aps Holding S.p.A. (sua partecipata al 100%) la gestione del bando con gara europea, per poter decidere autonomamente le caratteristiche del progetto stesso e beneficiare dei ricavi. .
Stante i costi, da un lato Aps realizzerebbe un utile annuo di circa 600.000 euro, dall’altro il Comune incasserebbe 600.000 euro per la concessione degli stalli che, nell’arco di vent’anni, ripagherebbero più del valore dell’intera area oggetto di permuta con un’entrata di 12.000.000.

Richiesta doveri bonifica bellica Prandina

Richiesta doveri bonifica bellica Prandina

                                                                                                                                              Padova 15 Marzo 2019

 

Sindaco Sergio Giordani

Dott. Dario Di Girolamo – Agenzia del Demanio

Con la presente, in base al D.lgs 25 maggio 2016, n. 97, siamo a richiedere informazioni riguardanti la bonifica dell’area dell’ex Caserma Prandina oggetto di permuta come da Protocollo d’Intesa sottoscritto il 20 Giugno 2018.

In concreto desideriamo sapere se in tale Protocollo, o altrove, è specificata la necessità di un intervento di bonifica da ordigni esplosivi residuati bellici e/o bonifica da elementi inquinanti di vario genere, eventualmente presenti nell’area.

Se tali bonifiche non risultassero ancora effettuate (comprovate da documentazione), chiediamo quali responsabilità civili e penali siano in capo ai distinti soggetti firmatari di detto protocollo, e a quale soggetto compete l’esecuzione di tali bonifiche e il relativo onore economico.

Progetto parco-parcheggio ex Caserma Prandina

Protocollato al Comune di Padova il 7 Gennaio 2019

Da quando il nostro gruppo si è impegnato nella lotta al parcheggio selvaggio si è posto il problema di come estendere i parcheggi regolari. È così che il 1 giugno 2018 abbiamo protocollato al Comune la nostra idea di parco/parcheggio, per soddisfare le esigenze di aree di sosta e l’aumento del verde cittadino.

Da allora il progetto è cresciuto in termini di studio di fattibilità e raccolta di informazioni: non ci sono particolari vincoli della Sovrintendenza nel sottosuolo o per i manufatti presenti e il parcheggio sotterraneo ad un piano permette di disporre di un numero elevato di posti auto.

Le tavole che seguiranno sono, per quanto ancora sommarie, una prima bozza di lavoro da cui iniziare un confronto costruttivo, ribadendo la convinzione che tale spazio possa avere tre anime:

  • un parcheggio sotterraneo a sostegno delle attività commerciali del centro storico (rivalutazione di aree centrali ad oggi adibite a parcheggio come Piazza Insurrezione);

  • un parco urbano attraversato da una pista ciclabile ai piedi di un suggestivo lungo tratto di mura (di notevole valore all’interno del progetto “Parco delle Mura”);

  • un luogo che non sia solo punto di arrivo ma anche di partenza, con le strutture esistenti adibite a nuovi spazi per il settore terziario e motivo di scoperta di nuovi luoghi turistici (come il complesso di San Benedetto) all’interno di un grande percorso culturale esteso a tutta la città.

Quanto presentato, come tutto l’operato di inCivilis è totalmente svolto a titolo gratuito, e senza secondi fini, da cittadini consci del loro doveroso ruolo attivo nella città.

Proposta di parco+parcheggio all’ex caserma Prandina

Proposta di parco+parcheggio all’ex caserma Prandina

Padova, 01 Giugno 2018

Al Sindaco Sergio Giordani

Gentile Signor Sindaco,

essendoci posti il problema del “parcheggio selvaggio”, abbiamo più volte risposto ai membri della nostra pagina Facebook che, per risolvere il problema, non ci auguravamo solamente l’applicazione della norma sanzionatoria, ma la creazione di nuovi posti auto. A tal proposito abbiamo più volte indicato, per l’appunto, lo spazio denominato ex caserma Prandina, e quindi sosteniamo questa proposta sottoponendoLe la nostra idea.

Ad oggi il dilemma, su cui anche gli schieramenti politici si stanno muovendo, è se ricavare posti auto o un parco attrezzato. Noi diciamo “entrambi”! Perché di entrambi c’è una forte richiesta: è necessario un progetto che vada a soddisfare le esigenze di nuovi parcheggi (soprattutto a sostegno del commercio del centro) e l’aumento del verde cittadino (per abbattere anche l’annosa questione delle polveri sottili).

Prevedendo di non incontrare reperti archeologici, essendo l’area vicino ad un fiume e quindi precedentemente paludosa, la nostra idea è quella di realizzare un parcheggio sotterraneo, a uno/due piani (compatibilmente con la situazione del sottosuolo). Tale opera potrebbe svilupparsi su di un progetto ad unica soluzione che procede per moduli di ampliamento in base alle reali e comprovate necessità contingenti alla città medesima.

Il progetto deve prevedere un’adeguata distanza tra il parcheggio stesso e la superficie del suolo, in modo da consentire spazio sufficiente alla piantumazione di alberature e arbusti che, componendosi tra loro, formeranno il nuovo futuro parco cittadino, che potrebbe inglobare l’attuale “Giardino Cavalleggeri” di Padova.

Ci rendiamo, come sempre, disponibili ad un incontro per esporre il progetto in tutte le sue componenti, soprattutto le più tecniche, considerando che si renderebbe necessario un bando internazionale che, nonostante i lunghi tempi di realizzazione (mitigati dal tempo di lavoro 24/24h e 7/7 giorni), assicura ottimi risultati proprio per l’esperienza pregressa di alcune ditte in tali opere.

Anticipando possibili manifestazioni di dubbio sui costi dell’infrastruttura, ovviamente più elevati della creazione del solo parco o del solo parcheggio a raso, proponiamo un’operazione di finanza di progetto, totale o parziale, e quindi una concessione a ristoro dei costi dell’opera stessa.

Non entriamo nel merito delle specifiche future attrezzature del parco, che possono variare da quelle sportive (es. percorso vita, parete da arrampicata, ecc…) a quelle sociali (es. gli orti, ecc…), perché riteniamo che questo possa essere il giusto, e unico, quesito da sottoporre alla cittadinanza. Riteniamo infatti che il referendum, per essere davvero utile, debba orientarsi verso le singole caratteristiche dei futuri spazi pubblici e non sulla generale struttura del progetto stesso, che spetta al lavoro di sintesi dei professionisti del settore.

Theme: Overlay by Kaira Extra Text
Cape Town, South Africa